Brutte notizie dal tavolo di trattativa

Oggi alla riunione di trattativa la RSU e le OO.SS. aspettavano una risposta dalla parte pubblica sulla richiesta di incremento del fondo per il salario accessorio 2015, che deve avvenire entro il 31 dicembre e che rappresenta una delle poche possibilità per affrontare veramente l’emergenza salariale, dopo sei anni di blocco del CCNL e quattro di accessorio (come noto, la legge di stabilità congelerà il fondo del 2016 a quello che sarà certificato per il 2015).

 Delle risorse aggiuntive stabili (che potrebbero garantire la PEO ad una parte significativa del personale) sono disponibili in bilancio, come confermato anche dalla parte pubblica, a cui la RSU e le OO.SS.  hanno anche illustrato la normativa che permetterebbe l’aumento del fondo  (per es. art. 87 comma 2 del CCNL).

All’ultimo incontro di trattativa la parte pubblica aveva preso l’impegno di dare una risposta sulla questione; oggi, sulla base di “indicazioni” e “orientamenti” del MEF non supportati da norme legislative né pareri formali, l’amministrazione ha risposto che ogni aumento del fondo accessorio oltre il limite di quello del 2004 (ridotto del 10%) sarebbe respinto dal collegio dei revisori.

Questa posizione è inaccettabile!

Sollecitiamo quindi un impegno forte del Rettore Dei, anche in occasione delle sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione di domani 22 dicembre.

Senza uno sblocco di questa grave situazione, si rischia di compromettere il processo di riorganizzazione in atto.

Non finisce qui, la misura è colma!