Accoglienza e Solidarietà

Federazione dei Lavoratori della Conoscenza
FLC CGIL ­ Toscana
Tel. 055/5036219 - Fax 055/5036270
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Accoglienza e Solidarietà
Abolizione della Legge Bossi-Fini
e dei lager Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE)

Il Direttivo della FLC-CGIL Toscana esprime amarezza e sdegno per l'ennesima
strage di vite umane nel mare di Lampedusa: uomini, donne e bambini che
fuggendo da miseria, guerre e violazione dei diritti umani, trovano una
drammatica fine nel viaggio alla ricerca di una vita da vivere.

Ma non basta la retorica dello sdegno, il Direttivo della FLC-CGIL Toscana

denuncia il tragico ripetersi di eventi presto dimenticati, persi in un
quotidiano dove le priorità non riguardano più i diritti delle persone, la
solidarietà umana e generazionale, la ricerca di un bene comune, diritti
cancellati dalla globalizzazione dei mercati, dalla mercificazione delle
persone.

La crescita delle disuguaglianze è la conseguenza di un modello di sviluppo
che concentra nelle mani di pochi la ricchezza, allarga la fascia della
povertà e genera guerre in tutte le parti del mondo. Per questo l¹Europa
deve aprire un corridoio umanitario per concedere il permesso di soggiorno
ai migranti che fuggono da guerre, miseria, carestia, persecuzioni,
condizioni disumane.

Lo sdegno senza l'azione diventa ipocrisia, rende placide le coscienze, ma
non cambia la realtà. E' necessario e urgente che l'Italia e l'Europa
riprendano con determinazione un cammino legislativo di solidarietà
internazionale. E¹ indispensabile cambiare ottica: gli scenari di guerra, di
fame, di carestia non devono essere motivo per investimenti militari, bensì
luoghi dove indirizzare vere azioni umanitarie, volte al sostegno dei
processi di costruzione delle democrazie, affinché il riconoscimento e la
convivenza delle diversità culturali e sociali avvengano senza esiti
egemonici e siano portatori di uguaglianza e di diritti.

La FLC-CGIL da anni lavora nel territorio e nelle Scuole e Università per
combattere pregiudizi e tendenze separatiste e razziste, per promuovere e
sostenere buone pratiche di accoglienza, inclusione, educazione
interculturale, per garantire il percorso formativo e il diritto allo studio
a tutte/i, NESSUNO ESCLUSO. Da anni la FLC-CGIL lotta per arginare e
respingere politiche dell¹istruzione discriminanti, per il diritto alla
cittadinanza dei figli dei migranti nati in Italia, per porre fine ai
calvari di adolescenti che regolarmente si assentano da scuola per la
burocrazia del permesso di soggiorno. L¹istruzione è la migliore ³arma² da
consegnare nelle mani dei bambini/e e dei giovani per garantire un futuro
senza armi.

Per tutto questo non possiamo più aspettare che si consumino altre grandi
tragedie e neppure piccole quotidiane discriminazioni: è ora di invertire la
rotta. La società è pronta e chiede alla politica di legiferare per
rimuovere i macigni che ostacolano la costruzione di condizioni di vita
degne degli esseri umani.

Il Direttivo della FLC-CGIL Toscana chiede con fermezza al Parlamento
italiano e al governo Letta di cancellare la legge Bossi-Fini e il reato di
clandestinità, di chiudere i CIE, di riformare la legislazione
sull'immigrazione, mettendo in campo politiche di accoglienza, a partire da
quella sullo ius soli e asilo.

approvato all¹unanimità
Firenze, 10.10.13