Chiediamo ‘risorse’ e riceviamo ‘tavoli’. Servono segnali concreti non aperture di dialogo, perché il dialogo con il ministro è sempre stato franco e aperto e non è mai stato interrotto, ma ora servono misure che diano valore alla scuola, dignità professionale al personale.
Nella legge di Bilancio su 33 miliardi di manovra, solo lo 0,6% è stato stanziato per la scuola, una cosa inaccettabile che non rende giustizia ai lavoratori e alla complessità dei problemi della scuola.