Il prossimo lunedì 12 maggio 2025 la FLC CGIL ha indetto uno sciopero del personale a tempo determinato, degli assegnisti di ricerca e di tutti i rapporti di lavoro a termine presenti nell’università. Questo sciopero intende rilanciare l’iniziativa contro le politiche sul precariato universitario e il finanziamento degli atenei portate avanti dall’attuale governo.
Questa giornata, infatti, si propone di sviluppare il percorso di mobilitazione avviato da diversi mesi. Dallo scorso autunno si sono tenute tre assemblee nazionali (il 25 ottobre 2024 come Novantapercento, il 20 dicembre 2024 gli Stati di agitazione e l’8-9 febbraio 2025 le Assemblee Precarie); presidi, lezioni in piazze e iniziative nei diversi atenei (di seguito e negli allegati, le informazioni relative alle iniziative di Firenze e Pisa); una giornata nazionale di mobilitazione lo scorso 20 marzo, che ha coinvolto oltre venti atenei. Una mobilitazione che ha risposto al taglio del FFO nel 2024 di oltre 500 milioni, alla chiusura del piano straordinario in corso (eliminando le risorse gi stanziate per 2025 e 2026), la previsione della più grande espulsione di ricercatori e ricercatrici dalle università con la conclusione del PNRR (a rischio sono quasi 10.000 Rtda scaduti o in scadenza, oltre 24.500 Assegni di ricerca, migliaia di borse); la proposta della Ministra Bernini e del governo Meloni di moltiplicare la precarizzazione, re-introducendo più figure atipiche e senza tutele nel cosiddetto pre-ruolo universitario (DdL 1240).