Martedì 12 marzo alle ore 11, presso la Sala delle Colonne dell'ITCG Niccolini di Volterra, si svolgerà un'assemblea rivolta a tutto il personale scolastico per discutere sui temi del precariato e del reclutamento. All'incontro parteciperanno Pasquale Cuomo e Mimma Lai, della segreteria provinciale FLC Cgil di Pisa.
Un affollato salone della Camera del Lavoro di Pisa ha accolto stamattina il nuovo segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, giunto nel capoluogo toscano per sostenere la partecipazione alla manifestazione unitaria del 9 febbraio a Roma.
<Scendere in piazza numerosi significa riaffermare il ruolo centrale che il sindacato unito deve avere in difesa dei lavoratori>, ha detto Landini.
<La CGIL rappresenta milioni di persone che, troppo spesso, si sentono sole ad affrontare i problemi quotidiani del mondo del lavoro; le nostre pratiche quotidiane devono essere rivolte al superamento delle competizioni tra settori per alimentare l'unione e la valorizzazione dei singoli a vantaggio di tutti>, ha continuato il neo-segretario confederale.
<Se il Governo non ascolta più ma impone le sue scelte, il sindacato deve diventare un'alternativa democratica che chiede e offre ascolto, partecipazione e solidarietà>.
Con queste parole, Maurizio Landini ha entusiasmato i presenti, riaccendendo in loro una passione sociale e sindacale palpabile, manifestata con calorosi e numerosi applausi.
La manifestazione unitaria organizzata sabato 9 febbraio ha richiamato un fiume umano pacifico e colorato, che ha sfilato per le strade di Roma fino a sfociare in una piazza San Giovanni gremita e festosa. Palloncini di colori diversi, bandiere e striscioni di opposte fazioni, canti e cori di tutti i vernacoli: una vera e propria festa, il cui tema ha accomunato ideologie e territori, generazioni e comparti. Tutti i manifestanti presenti a Roma, infatti, sono accorsi per gridare al Governo la necessità impellente di cambiare rotta, di riportare il lavoro al centro del dibattito politico, di pensare a forme di investimento reali per la crescita del nostro Paese.
Dal palco di San Giovanni, dopo le esperienze riportate da lavoratori di vari settori, anche le voci dei segretari generali di CGIL, Cisl e Uil si sono unite a questo coro, ammonendo i politici a riaprire il dialogo con le organizzazioni sindacali. <Ai governanti diciamo: "Ascoltateci! - ha detto Maurizio Landini - Noi siamo il vero cambiamento e chiediamo di confrontarci su un nuovo modello di sviluppo che metta al centro il lavoro per restituire una vita dignitosa a tutti">.
Grande risalto è stato dato, in questo percorso di cambiamento proposto da Landini, alla formazione e alla conoscenza, vera chiave di sviluppo con cui affrontare le sfide del presente. <A chi dice che con la cultura non si mangia noi rispondiamo che con la cultura si cresce; investire sulla scuola, sull'università e sulla ricerca è indispensabile in una società complicata come quella moderna, che richiede l'unione delle competenze di ciascuno per ottenere un risultato soddisfacente per tutti>.
Martedì 29 gennaio 2019, nell’aula magna dell’ITC Pacinotti di Pisa, si è svolta un’assemblea rivolta al personale precario della scuola, che si inserisce all’interno di un piano più ampio di incontri territoriali promossi dalla FLC CGIL e volti a riportare la questione del precariato scolastico al centro della scena politica. La campagna nazionale si chiama Stabilizziamo la Scuola e mira a lottare per il superamento del precariato scolastico in nome di un innalzamento del livello qualitativo della scuola pubblica.
All’assemblea hanno partecipato Pasquale Cuomo, segretario generale della FLC di Pisa e Manuela Pascarella, del Centro nazionale FLC CGIL.
Tanti sono stati i docenti che hanno raccolto l’invito a partecipare all’assemblea, che voleva presentare la proposta di reclutamento di 100.000 docenti elaborata dall’organizzazione sindacale e spiegata ai presenti partendo dall’analisi delle criticità emerse dai dati sulle immissioni in ruolo, autorizzate dal governo a inizio anno scolastico, e dalle attuali proposte del governo presenti nel Decreto Dignità e nella Legge di Bilancio 2019.
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Dalla discussione è emerso il desiderio condiviso di fare rete per dare visibilità alla condizione dei precari della scuola, che intendono superare le pericolose rivalità interne per unire le forze e organizzare una mobilitazione collettiva. La FLC CGIL si è detta disponibile ad appoggiare le iniziative, al fine di rafforzare la voce dei precari e portarla ai relativi tavoli di contrattazione.