Stop ai progetti di ricerca che possano essere utilizzati per scopi bellici e repressivi. Cessate il fuoco immediato e permanente

Ordine del giorno Assemblea Generale FLC di Firenze

Stop ai progetti di ricerca che possano essere utilizzati per scopi bellici e repressivi
Cessate il fuoco immediato e permanente


L’Assemblea generale della FLC CGIL di Firenze, incontratasi presso l CNR di Sesto Fiorentino in data 9.04.24, prende atto con soddisfazione che negli Atenei di Torino, Roma La Sapienza e nella Scuola Normale di Pisa i Senati Accademici hanno approvato delle mozioni per il rilascio degli ostaggi e di un immediato cessate il fuoco nella striscia di Gaza, nella quale si chiede anche di rivalutare l’assai contestato bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica fra Italia e Israele.

Nella mozione approvata alla Scuola Normale di Pisa si afferma «la necessità di ispirare le attività di ricerca e di insegnamento al rispetto dell’articolo 11 della Costituzione, che prescrive il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali». Per questo si impegna «a esercitare la massima cautela» nel valutare accordi istituzionali collaborazioni scientifiche «che possano attenere allo sviluppo di tecnologie utilizzabili per scopi militari e alla messa in atto di forme di oppressione, discriminazione o aggressione a danno della popolazione civile, come avviene in questo momento nella striscia di Gaza». Da qui anche la richiesta ai Ministeri MAECI e MUR «di assicurare alla comunità scientifica che tutti i bandi e i progetti da essi promossi per favorire la cooperazione industriale, scientifica e tecnologica con altri stati rispettino rigorosamente i principi costituzionali»

Dopo i fatti del 7 ottobre, nonostante i numeri dei morti, soprattutto bambini, donne e civili, e la distruzione completa o in parte della quasi totalità del territorio della Striscia di Gaza, il Governo disattende anche l’ordinanza di gennaio della Corte Internazionale di Giustizia in cui si riconosce il reale rischio che il Governo di Israele stia commettendo genocidio, nonché la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU approvata in data 25 marzo che chiede il cessate il fuoco a Gaza e conseguentemente vincola gli Stati membri ad impegnarsi nella sua applicazione e nell’impedire il perpetrarsi di tale crimine.

Sono già trascorsi 6 mesi dall’inizio dei bombardamenti sulla popolazione della Striscia di Gaza, che continuano giorno dopo giorno: l’Italia e il mondo devono intervenire per impedire il genocidio, aumentando la pressione internazionale sul Governo israeliano, bloccando l’invio di armi e applicando sanzioni.

L’Assemblea generale della FLC CGIL di Firenze esprime condivisione e sostegno delle posizioni assunte dagli Atenei contro l’adesione ai progetti del Bando MAECI le cui ricerche possano essere utilizzate per scopi bellici o repressivi nei confronti delle popolazioni sotto occupazione israeliana e continua a sostenere con forza l’impegno promosso dalla Rete Pace e Disarmo per i seguenti obiettivi, che sono stati anche alla base della manifestazione dello scorso 9 marzo: cessate il fuoco; impedire il genocidio; garantire assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza; liberazione di ostaggi e prigionieri; fine dell'occupazione e riconoscimento dello Stato di Palestina sulla base delle risoluzioni ONU; conferenza internazionale per la pace e la giustizia in Medio Oriente.

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