I punti interrogativi che accompagneranno l'apertura del prossimo anno scolastico sono moltissimi, mentre l'unica certezza è che la situazione che abbiamo già denunciato nel 2022 e nel 2023 è destinata, in linea di massima, a ripetersi.
I punti interrogativi che accompagneranno l'apertura del prossimo anno scolastico sono moltissimi, mentre l'unica certezza è che la situazione che abbiamo già denunciato nel 2022 e nel 2023 è destinata, in linea di massima, a ripetersi.
A quattro giorni dall'avvio della campagna di sottoscrizioni online del referendum abrogativo sull'autonomia differenziata sono state raccolte poco meno di 300.000 firme, oltre il 60% di quelle necessarie.
In vista dell’avvio del prossimo anno scolastico la FLC CGIL Toscana - attraverso un presidio di fronte all'Ufficio Scolastico Regionale - ha voluto porre all’attenzione di lavoratori-lavoratrici, famiglie, studenti e opinione pubblica le problematiche connesse alla mancanza di sufficiente organico Ata nelle scuole della regione.
Come più volte denunciato da FLC CGIL Toscana, la carenza di assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici determina un peggioramento delle condizioni delle scuole, in termini di efficacia di lavoro d’ufficio e rapporti con le famiglie, funzionalità dei laboratori, sicurezza e sorveglianza degli ambienti, in particolare nelle scuole del primo ciclo. Per queste ragioni è urgente la richiesta del sindacato di avere più organico Ata nelle scuole.
19/06/2024 - “Oggi è una brutta giornata per la scuola italiana e per le istituzioni pubbliche della conoscenza. Con l’autonomia differenziata si realizza un disegno secessionistico che fa carta straccia della coesione sociale e territoriale che sono alla base della nostra Repubblica”. Così Gianna Fracassi, segretaria generale della FLC CGIL, commenta l’approvazione definitiva del disegno di legge sull’autonomia differenziata.
Riportiamo di seguito e nell'allegato il parere del Gruppo di studio docenti dell'IPSAR Matteotti, condiviso dal collegio docenti dell'IIS Da Vinci - Fascetti che ha espresso altresì "preoccupazione per le conseguenze che tale riforma potrà avere sia sul percorso formativo degli studenti sia sul personale della scuola": preoccupazioni che, come FLC CGIL Toscana, abbiamo già avuto modo di evidenziare a più riprese e che continuano a trovare puntuale riscontro tra il personale degli istituti scolastici della provincia di Pisa e di tutta la Toscana.